TESTO DEL DECRETO-LEGGE 11 novembre 2002, n. 251 (in G.U. n. 265
del 12-11-2002), COORDINATO CON LA LEGGE DI CONVERSIONE 10 gennaio 2003, n. 1
(in G.U. n. 8 dell'11-1-2003), recante: "Misure urgenti in materia di
amministrazione della giustizia".
Avvertenza:
Il testo coordinato qui pubblicato č stato redatto dal Ministero della
giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1, del testo unico delle disposizioni
sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente
della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonchč dell'art. 10, commi 2 e
3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle
disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla
legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto,
trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti
legislativi qui riportati.
Le
modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri
corsivi. Tali modifiche sul terminale sono riportate tra i segni ((...))
A
norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina
dell'attivitā di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri),
le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno
successivo a quello della sua pubblicazione.
Capo I
Abolizione dei tribunali regionali e del Tribunale superiore delle
acque pubbliche
(Soppresso)
Capo
II
Disposizioni
in tema di magistrati collocati fuori dal ruolo organico della magistratura
Art.
5.
1.
(( Al fine di assicurare il necessario supporto tecnico all'attivitā del
Governo in occasione del semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea,
il numero massimo dei magistrati che possono essere collocati fuori dal ruolo
organico della magistratura per essere destinati al Ministero della giustizia,
ai sensi dell'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
300, č elevato da 50 a 62 unitā fino al 30 giugno 2004.))
2.
I posti che si renderanno disponibili per effetto del temporaneo collocamento
fuori ruolo ai sensi del comma 1 potranno essere coperti nell'invarianza
dell'attuale organico della magistratura.
Riferimenti
normativi:
-
Si riporta il testo dell'art. 19 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300
(Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15
marzo 1997, n. 59): "Art. 19 (Magistrati). - 1. Il numero massimo dei
magistrati collocati fuori dal ruolo organico della magistratura e destinati al
Ministero non deve superare le 50 unitā".
Capo
III
Modifiche
alla legge 21 novembre 1991, n. 374, e successive modificazioni, con riguardo
ai criteri di corresponsione delle indennitā ai giudici di pace in materia
penale.
Art.
6.
1.
All'articolo 11 della legge 21 novembre 1991, n. 374, e successive
modificazioni, dopo il comma 3-bis č aggiunto il seguente:
"3-ter.
In materia penale al giudice di pace č corrisposta una indennitā di euro 10,33
per l'emissione di ognuno dei seguenti provvedimenti:
a)
decreto di archiviazione, di cui agli articoli 17, comma 4, e 34, comma 2, del
decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, e successive modificazioni;
b)
ordinanza che dichiara l'incompetenza, di cui all'articolo 26, commi 3 e 4, del
decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive modificazioni;
c)
provvedimento con il quale il giudice di pace dichiara il ricorso inammissibile
o manifestamente infondato, disponendone la trasmissione al pubblico ministero
per l'ulteriore corso del procedimento, di cui all'articolo 26, comma 2, del
decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive modificazioni;
d)
decreto ed ordinanza nel procedimento di esecuzione, di cui all'articolo 41,
comma 2, del decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive modificazioni;
e)
provvedimento di modifica delle modalitā di esecuzione della permanenza
domiciliare e del lavoro di pubblica utilitā, di cui all'articolo 44, comma 1,
del decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive modificazioni;
f)
(( ordinanza di rinvio)) degli atti al pubblico ministero per ulteriori
indagini, di cui all'articolo 17, comma 4, del decreto legislativo n. 274 del
2000, e successive modificazioni;
g)
decreto di sequestro preventivo e conservativo, di cui all'articolo 19 del
decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive modificazioni, e
provvedimento motivato di rigetto della richiesta di emissione del decreto di
sequestro preventivo e conservativo;
h)
decisione sull'opposizione al decreto del pubblico ministero che dispone la
restituzione delle cose sequestrate o respinge la relativa richiesta, di cui
all'articolo 19, comma 2, del decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive
modificazioni;
i)
decisione sulla richiesta di riapertura delle indagini, di cui all'articolo 19,
comma 2, del decreto legislativo n. 274 del 2000, e successive modificazioni;
l)
autorizzazione a disporre le operazioni di intercettazione di conversazioni
telefoniche, di comunicazioni informatiche o telematiche, ovvero altre forme di
telecomunicazione, di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto legislativo n.
274 del 2000, e successive modificazioni, o rigetto motivato
dell'autorizzazione.".
1-bis.
(( Al comma 4 dell'articolo 11 della legge n. 374 del 1991, le parole: "e
3-bis" sono sostituite dalle seguenti: ", 3-bis e 3-ter".))
Capo
IV
Modifiche
urgenti per garantire il funzionamento della Giunta speciale per le
espropriazioni presso la Corte di appello di Napoli.
Art.
7.
1.
L'articolo 17 del decreto-legge luogotenenziale 27 febbraio 1919, n. 219,
convertito dalla legge 24 agosto 1921, n. 1290, come modificato dall'articolo 1
della legge 6 giugno 1935, n. 1131, č sostituito dal seguente:
"Art.
17. - 1. Per la esecuzione delle opere contemplate nel presente decreto e nella
legge 11 luglio 1918, n. 913, e per tutte quelle da eseguirsi nel comune di
Napoli con i benefici degli articoli 12 e 13 della legge 15 gennaio 1885, n.
2892, quando fra il proprietario o l'espropriante non si sia amichevolmente
concordata l'indennitā di espropriazione, la determinazione della indennitā
stessa č devoluta ad una Giunta speciale da costituirsi presso la Corte di
appello di Napoli, composta da un magistrato della medesima corte di appello,
presidente, e da due ingegneri, particolarmente esperti in materia, nominati
dal Presidente della Corte di appello di Napoli.
2.
Sono nominati, con le modalitā di cui al comma 1, un presidente e due membri
supplenti che surrogano i titolari in caso di assenza o di impedimento.
3.
I componenti durano in carica un biennio e possono essere riconfermati."
Capo
V
Norme
finali
Art.
8.
1.
(( Agli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 6 del presente decreto,
valutati in 103.433 euro per l'anno 2002 ed in 827.464 euro annui a decorrere dall'anno
2003, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento
iscritto, ai fini del bilancio triennale 2002-2004, nell'ambito dell'unitā
previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato
di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2002, allo
scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della
giustizia.))
2.
(( Il Ministro dell'economia e delle finanze č autorizzato ad apportare, con
propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.))
3.
((Il Ministro dell'economia e delle finanze provvede al monitoraggio
dell'attuazione del presente decreto, anche ai fini dell'applicazione
dell'articolo 11-ter, comma 7, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive
modificazioni.))
Art.
9.
1.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarā
presentato alle Camere per la conversione in legge.